Salvini sul rientro in Italia di Silvia Romano: “Il governo dia risposte sul riscatto”. Di Maio: “Ora un po’ di rispetto”
11 maggio 2020 Il leader della Lega Matteo Salvini critica il governo sulla gestione del rilascio di Silvia Romano, la cooperante italiana rapita in Kenya e liberata dopo 18 mesi di prigionia. Ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio frena ogni polemica e scrive su Facebook: “Silvia è una giovane ragazza che ha vissuto 18 mesi da prigioniera. Prima in Kenya. Poi in Somalia. A soli 23 anni. Grazie all’impegno di donne e uomini dello Stato oggi è nuovamente in Italia, tra le braccia della sua famiglia. E questa è l’unica cosa che conta. Quell’abbraccio intenso, infinito, vero, emozionante di Silvia con il padre, la madre e la sorella ha commosso tutti. Silvia è viva, sta bene. Adesso, per favore, un po’ di rispetto”.
Nel dibattito interviene anche il padre della giovane, Enzo Romano, che in un’intervista al Quotidiano nazionale ha chiarito: “Silvia non è andata in Africa per diventare un’icona, è partita perché era quello che sentiva nel cuore. Penso che, come lei ci siano, tanti ragazzi che si danno da fare per il prossimo e che sono in prima linea per conquistare il mondo che vorrebbero: un mondo diverso e più giusto”.
Le critiche di Salvini al governo
“Ieri era la Festa della Mamma e quindi della gioia per quella famiglia.
Quando si libera una ragazza di 24 anni dopo 18 mesi è il momento della
festa. Certo, qualche domanda deve avere una risposta”, commenta Salvini
a Rtl 102.5. “Ho letto – ha aggiunto il leader della Lega – che si è
convertita all’Islam. Ricordo che in Kenya l’Islam è fuorilegge ed è
punito con la prigione (falso, perché in Kenya vige la libertà di culto e
i musulmani sono una minoranza importante. Inoltre la conversione di
Silvia Romano è avvenuta in Somalia, ndr), e i soldi del
riscatto sarebbero stati incassati da questa organizzazione
terroristica, Al-Shabaab, che coi suoi attentati ha ucciso centinaia di
persone”.
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