Mafia, al via l’operazione rientro in cella. Una lista segreta del Dap con i nomi di venti boss
di SALVO PALAZZOLO
Il primo boss è tornato in cella ieri pomeriggio: il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha trovato un posto in una struttura sanitaria carceraria al capomafia palermitano Antonino Sacco, 65 anni. E così, sulla base del nuovo decreto voluto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, sono stati revocati i domiciliari per motivi di salute a uno dei nomi di maggior rilievo nella lista dei 376 svelata da Repubblica il 5 maggio.
rep
I 376 boss scarcerati. Ecco la lista riservata che allarma le procure
di SALVO PALAZZOLO
Quel giorno, il Guardasigilli annunciò un provvedimento per riportare in cella i padrini tornati a casa nelle settimane dell’emergenza Covid, il decreto è stato pubblicato il 10 maggio. E il nuovo vice capo del Dap Roberto Tartaglia,
l’ex pubblico ministero del processo “Trattativa”, ha già predisposto
una prima lista segreta con i nomi di una ventina di mafiosi a cui
dovrebbero essere revocati i domiciliari per motivi di salute: il
Dipartimento delle carceri ha trovato posto in strutture sanitarie
penitenziarie. Il decreto prevede proprio la rivalutazione dei
domiciliari nel caso in cui sopraggiunga la disponibilità a ospitare il detenuto in un reparto ospedaliero protetto.
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