Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo
Ore 15.01 – Codacons: rischio stangata da 536 euro
Una
stangata da 536 euro a famiglia rischia di abbattersi sui consumatori
italiani. A lanciare l’allarme il Codacons, che ha realizzato una
dettagliata elaborazione circa gli aumenti di prezzi e tariffe che
potrebbero registrarsi in concomitanza con le riaperture degli esercizi
commerciali a partire da domani. «Il decreto del governo prevede la
riapertura di quelle attività che, a causa dell’emergenza coronavirus,
sono rimaste chiuse al pubblico dallo scorso marzo», spiega il Codacons.
Un ritorno alla normalità che potrebbe avere effetti pesanti sulle
tasche delle famiglie italiane: gestori, esercenti e commercianti sono
infatti chiamati a sostenere nuovi costi legati alla sanificazione e
alla sicurezza dei locali, mentre le regole sul distanziamento sociale
ridurranno sensibilmente i loro guadagni, a causa della forte
diminuzione del numero giornaliero di clienti.
Ore 14.56 – Alle 8 la prima messa in Duomo a Milano
Domani i fedeli potranno tornare a messa nel Duomo di Milano dopo lo
stop imposto dall’emergenza Covid. Nella cattedrale simbolo della città,
la prima messa si terrà alle 8 nella Cappella Feriale che, a causa
delle norme per il distanziamento, non potrà che contenere un numero
limitato di persone, circa 60. Sulle panche sono stati già posizionati
degli adesivi che indicano dove i fedeli non potranno sedersi per
rispettare il distanziamento e tutti dovranno indossare la mascherina.
Quando nella cappella sarà raggiunto il numero massimo di persone gli
ingressi verranno quindi bloccati. Le altre messe si terranno alle 11 e
alle 13, sempre nella Cappella Feriale, mentre la celebrazione delle 17 e
30 sarà all’altare maggiore. Durante la messa non si potrà fare lo
scambio della pace e la comunione eucaristica potrà essere ricevuta
esclusivamente sulle mani. Anche nel Duomo di Milano è vietato
l’ingresso alle persone che hanno sintomi influenzali respiratori e una
temperatura che uguale o superiore ai 37,5 gradi.
Ore 14.42 – Controlli polizia, ieri 1.396 persone sanzionate
Nella
giornata di ieri le forze di polizia impegnate nelle verifiche del
rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid 19 hanno
controllato in tutta Italia 137.932 persone e 53.698 esercizi ed
attività commerciali. Secondo i dati diffusi dal Viminale, le persone
sanzionate amministrativamente sono state 1.396, quelle denunciate per
aver dichiarato o attestato il falso 7 e quelle denunciate per aver
violato la quarantena 8. Sono stati sanzionati 39 esercenti ed è stata
disposta la chiusura di 45 attività.
Ore 14.18 – Qatar, 3 anni di carcere a chi non mette la mascherina
Il
Qatar ha iniziato oggi ad applicare le pene più severe al mondo per chi
non indossa la mascherina in pubblico: da 200 mila rial di multa (quasi
50 mila euro) fino tre anni di prigione. Nel tentativo di contenere la
diffusione del Covid-19 il governo ha ha stabilito l’obbligatorietà
della mascherina a partire da oggi e «fino a nuovo ordine». Nel’emirato
sono stati recensiti circa 30 mila casi di contagio su una popolazione
di 2,75 milioni di abitanti. I morti sono 15. Secondo le autorità del
Qatar, potrebbero aver contribuito alla diffusione del virus le riunioni
familiari durante il Ramadan.
Ore 14.05 – Bundesliga ripartita, triplicata l’audience tv
La Bundesliga riparte, e l’audience tv è triplicata: la prima giornata
del campionato tedesco dopo la lunga pausa per il lockdown da pandemia
ha attirato oltre sei milioni di telespettatori di fronte alla
televisione. I dati, diffusi dal sito specializzato DWDLE.de,
rappresentano per Sky – che detiene i diritti a pagamento del campionato
tedesco – un record assoluto. Per le partite giocate dalle 15.30,
l’emittente ha raccolto 3.680.000 spettatori sul suo canale a pagamento,
poco più del doppio dei tradizionali sabati calcistici, a cui vanno
aggiunto 2 milioni e mezzo di spettatori per il multiplex sul canale
gratuito messo a disposizione dalla tv. In totale, un incremento del 320
per cento.
Ore 13.44 – Domani riapre San Pietro
Domani riaprirà ai fedeli la basilica di San Pietro. Il Papa celebrerà
alle 7 la Messa in basilica, all’altare della tomba di San Giovanni
Paolo II per il centenario della nascita. Sarà una celebrazione senza
pellegrini ma con il gruppo di religiosi e religiose che ha accompagnato
le funzioni di Papa Francesco in questo tempo di lockdown. Al termine
della Messa la basilica riaprirà i battenti a tutti i fedeli. L’ingresso
sarà possibile solo dopo il controllo della temperatura con il
termoscanner e comunque si entrerà pochi per volta.
Ore 13.22 – Dal Kenya tornano 250 italiani
Duecentocinquanta
italiani bloccati in Kenya sono partiti questa mattina dall’aeroporto
di Mombasa, alla volta dell’Italia. Lo riferisce il portale italiano in
Kenya, Malindikenya.net, illustrando i dettagli di un’operazione
iniziata con il trasporto via terra dei passeggeri da Nairobi e da
cinque diverse località della costa, più un collegamento charter
dall’arcipelago di Lamu, a nord del Paese. Quella del Ministero degli
Affari Esteri coordinata dall’Ambasciata d’Italia in Kenya è la più
grande operazione di rimpatrio di italiani avvenuta da uno Stato
africano durante l’emergenza Covid-19.
Ore 12.39 – Prima messa «drive-in» in Francia
Prima
messa «drive in» in Francia in tempi di coronavirus. E’ accaduto oggi a
Chalons-en-Champagne, vicino Reims, dove l’arcivescovo ha ottenuto il
permesso della prefettura sulla base di un rigido protocollo sanitario,
prima del via libera per le cerimonie religiose previsto il 2 giugno. A
quanto riferisce France Info, sono 220 le automobili di fedeli che hanno
seguito la messa in un grande parcheggio all’aperto. Ciascuno è rimasto
all’interno della propria macchina, dove potevano sedere solo persone
residenti nella stessa casa. La messa è stata celebrata su un palco
coperto, con i parrocchiani che hanno ascoltato il rito tramite
l’autoradio. Al momento della comunione, sacerdoti e diaconi con le
mascherine hanno portato le ostie, ben coperte, a tutte le auto.
Religiosi e fedeli si sono disinfettati le mani con gel idroalcolico ad
ogni passaggio. Terminata la messa, le auto sono ripartite senza che a
nessuno sia stato consentito scendere. E’ possibile che la messa drive
in sia ripetuta giovedì, giorno dell’Ascensione. Bisognerà però avere il
via libera della prefettura e il parere del Consiglio di stato. Conterà
anche il parere dei poliziotti che oggi erano presenti e diranno se
tutto si è svolto nel rispetto delle norme anti contagio.
Ore 12.21 – Spagna, per la prima volta i morti sotto soglia di 100
Nelle
ultime 24 ore le vittime del coronavirus in Spagna sono state 87: mai,
negli ultimi due mesi, i morti erano stati sotto la soglia dei 100. Lo
ha comunicato il premier Pedro Sanchez dopo una video conferenza con i
presidenti delle regioni, come riporta il quotidiano El Pais. Il dato
registrato oggi potrebbe anche essere leggermente inferiore a quello
reale, poiché spesso nel fine settimana l’ attività amministrativa
rallenta ed i rapporti potrebbero essere sottostimati.
Ore 12.20 – Papa: anche in chiesa rispettare le norme anti contagio
Il Papa lancia un forte appello al rispetto delle norme anti contagio
alla vigilia della riapertura delle messe al popolo. «Per favore-
ammonisce Bergoglio a braccio al Regina Coeli – andiamo avanti con le
norme che ci hanno dato per custodire la salute del popolo». «In alcuni
Paesi – dice Bergoglio- sono riprese le celebrazioni liturgiche con i
fedeli; in altri se ne sta valutando la possibilità; in Italia, da
domani si potrà celebrare la Santa Messa con il popolo». Quindi il
monito al rispetto delle norme per arginare il più possibile ogni
rischio di contagio da Covid-19 (qui l’articolo con i dettagli).
Ore 12.10 – Pregliasco: «Da domani liberi tutti, ma attenzione a distanza e mascherine»
Dal
18 maggio «sarà `liberi tutti´, anche in regioni come la Lombardia dove
ancora i numeri sono a tre cifre. Ebbene, direi che si è fatto un
compromesso tra salute ed economia; la voglia di riaperture era talmente
forte che si è optato per questa via. Ora il monito agli italiani è
quello di non pensare che ci siamo liberati anche del virus: manteniamo
distanziamento sociale e mascherine, perché il nemico è ancora fra noi».
A dirlo è il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco,
che non manca però di sottolineare alcuni elementi positivi: «I dati ci
dicono che la situazione nel Paese è buona, e non si è alterata più di
tanto dopo le prime riaperture. Ma preoccupano i casi simil-Covid con
polmoniti e tamponi negativi»».
Ore 12.05 – Israele: in 24 ore solo un nuovo contagio
Malgrado la graduale ripresa di svariate attività economiche e
scolastiche, negli ultimi giorni i contagi di coronavirus in Israele si
sono di fatto bloccati e da ieri è stato registrato un solo nuovo caso.
Nelle ultime 72 ore, precisa il ministero della sanità, i casi positivi
sono passati da 16.589 e 16.607, mentre le guarigioni sono salite da
12,587 a 12.884 oggi. I malati sono oggi 3.452, di cui solo 180 sono
ricoverati in ospedali, mentre gli altri sono isolati nelle proprie
abitazioni o in particolari alberghi messi a loro disposizione dalle
autorità. Il numero complessivo dei decessi è adesso di 271.
Ore 11.27 – Russia,quasi 10 mila nuovi casi in 24 ore
La Russia ha annunciato 9.709 casi di infezione da coronavirus nelle
ultime 24 ora, registrando per la terza volta in una settimana un
livello di contagio attorno alle 10 mila unità. La Russia diventa così
il secondo Paese al mondo, dopo gli Usa, per numero totale di malati che
sono 281.752. Lievemente inferiore a quello del giorno precedente il
numero di decessi, 119, record dall’inizio della pandemia. I morti in
totale sono 2.631.
Ore 10.58 -Brasile quarto paese al mondo per numero contagi
Il
Brasile e’ stato il primo paese dell’America latina a registrare un
caso di contagio e in termini assoluti e’ quello con i numeri piu’ alti
in quanto a persone infette e decedute nella regione. Il presidente Jair
Bolsonaro, che ha piu’ volte denunciato «esagerazioni» da parte della
stampa, difende la necessita’ di combinare la lotta all’emergenza
sanitaria con la difesa dell’occupazione, evitando al paese la serrata
totale praticata da diversi amministratori locali. Il capo dello stato
ha anche spinto per l’uso del farmaco antimalarico clorochina nei
pazienti sin dai primi sintomi della malattia. Un impegno che ha
contribuito alle dimissioni di due ministri della Salute, Luis Henrique
Mandetta e Nelson Teich, che ricordano le controindicazioni del farmaco e
l’assenza di adeguate evidenze scientifiche nella cura della Covid-19.
Ore 10.36 – Confcommercio: 800mila imprese possono riaprire
«Sono
oltre 800.000 le attività commerciali e dei servizi di mercato, che
finalmente domani possono alzare le saracinesche in tutto il Paese,
anche se tra bar e ristoranti si pensa saranno 7 su 10, quasi 160.000
esercizi, ad aprire». Lo afferma Confcommercio in una nota in cui
afferma che «una quota significativa delle 800.000 imprese che sono
rimaste ferme riguarda il settore del commercio con ben 240.596, su
circa 433.000 totali, e precisamente sono ancora chiuse 72.000 imprese
dell’abbigliamento e calzature, 14.000 punti vendita di mobili e sono
fermi anche oltre 59.000 ambulanti di beni non alimentari».
Ore 10.08 – Prima vittima in Nepal
Una
donna di 29 anni che aveva partorito da poco è la prima persona a
morire per il coronavirus in Nepal. Lo ha annunciato il portavoce del
ministero della Sanità precisando che il numero di casi di Covid-19 nel
Paese è salito a 281. La donna, del distretto di Sindhupalchowk, aveva
avuto un figlio il 6 maggio ed era ritornata a casa il giorno dopo. Poi
era stata ricoverata di nuovo all’ospedale locale per febbre e problemi
respiratori. Quando le sue condizioni sono peggiorate è stata trasferita
un un’altra struttura ma non ce l’ha fatta. Il neonato ed altri parenti
saranno sottoposti al test per verificare se siano stati contagiati. In
Nepal, che ha una popolazione di 28 milioni di abitanti, sono stati
effettuati meno di 100.000 test. Secondo gli esperti la mancanza di
esami e verifiche ha impedito di individuare altre vittime del Covid.
Ore 9.55 – Germania, 620 nuovi casi e 33 decessi in 24 ore
Il
numero di casi confermati di Covid-19 in Germania e’ aumentato di 583
nelle ultime 24 ore, con la morte di altre 33 persone. E’ quanto emerge
dai dati diffusi dall’istituto Robert Koch, secondo cui il numero totale
dei casi registrati dall’inizio della pandemia si attesta a 174.355 e
quello dei decessi a 7.914.
Ore 8.15 – India, record di nuovi casi in un giorno: 5.000
Record di nuovi casi di coronavirus in India dove nelle ultime 24 ore
4.987 persone sono state trovate positive. Lo riporta la Cnn. Secondo il
ministero della Salute, in totale ci sono 90.927 persone contagiate
comprese 2.872 vittime. In soli due giorni l’India ha visto un aumento
dei casi da 80.000 a 90.000.
Ore 7.49 – Cina, nuovo focolaio a Jilin
Nuovo
focolaio di contagi da Covid-19 in Cina: più di 8000 persone sono state
messe in quarantena nella città di Shulan, nella provincia
nord-orientale di Jilin, la regione che confina con la Corea del Nord.
Intanto Zhong Nanshan, lo pneumologo a capo del gruppo di esperti
consiglieri del governo cinese sull’epidemia di coronavirus, ha
riconosciuto, in un’intervista alla Cnn, che il Paese si trova di fronte
«la grande sfida» di dover arginare la seconda ondata di contagi da
novo coronavirus. Shulan è uno dei vari posti in Cina, tra cui Wuhan, la
città da cui è partita la pandemia, ad aver segnalato nuovi casi da
quando il Paese ha iniziato gradualmente a riaprire. La scorsa
settimana, la città ha avviato «misure draconiane» per combattere le
nuove infezioni ed è stato defenestrato il capo locale del Partito
comunista, Li Pengfei.
Ore 7.11 – Obama attacca Trump: non sa quello che fa
L’ex
presidente Barack Obama attacca l’amministrazione Trump sulla gestione
dell’emergenza coronavirus. «Non fanno neanche finta di sapere quello
che fanno», ha scritto nel suo intervento ad una cerimonia di laurea di
studenti afroamericani. «Questa pandemia alla fine ha completamente
alzato il sipario sul fatto che tantissimi uomini al comando non sanno
cosa fare. E molti di loro non fingono nemmeno», ha detto senza nominare
direttamente il presidente Trump (qui tutti i dettagli).
Ore 7.02 – La Diamond Princess lascia il Giappone
Dopo 4 mesi la nave da crociera Diamond Princess ha salpato le ancore e
lasciato la baia di Yokohama, a sud di Tokyo, dove a inizio febbraio
era stata messa in quarantena con 3.700 passeggeri a bordo, registrando
più di 700 contagi da coronavirus e 13 morti. Lo ha riferito la
divisione nipponica dell’operatore statunitense Carnival, spiegando che
in seguito al completamento del periodo di sanificazione in base alle
linee guida del ministero della Salute giapponese, e una fase di
ristrutturazione interna nelle officine della Mitsubishi Heavy
Industries, la nave si dirigerà in Malaysia per consentire
all’equipaggio di ritornare a casa. Carnival Japan ha comunicato che le
crociere a bordo della Diamond Princess lungo l’arcipelago giapponese
saranno sospese fino al primo ottobre, mentre non sono state ancora
prese decisioni sull’effettivo utilizzo della nave in futuro. Alla guida
dell’imbarcazione – con passeggeri da 565 nazioni diverse – si trovava
il comandante italiano Gennaro Arma, assieme a 15 membri italiani
dell’equipaggio, tutti risultati negativi al secondo test del
coronavirus.
Ore 7.01 – Usa, altri 1.224 morti in un giorno
Nuovo drammatico record negli Stati Uniti dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 25.060 casi di coronavirus e altre 1.224 vittime. Secondo i dati della Johns Hopkins University sono almeno 1.467.884 le persone contagiate dal Covid-19 negli Usa e almeno 88.754 quelle morte a causa del virus.
CORRIERE.IT
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