Fase 2, Roma. La prima cena al ristorante dopo la quarantena: “Avevamo dimenticato la gioia di mangiare fuori”
Almeno un metro di distanza l’uno dall’altro, mascherina obbligatoria fin quando non si raggiunge il proprio tavolo, gel igienizzanti a disposizione e tanto buon senso. E’ la prima cena al ristorante nella Capitale, tra carbonara e pollo alla romana, senza dimenticare un evergreen, la pizza. “Avevamo dimenticato cosa volesse dire essere liberi e fare una cosa normale, come mangiare fuori. Non credevamo fosse possibile”, dicono gli avventori dei ristoranti. “E’ anche un gesto di solidarietà per queste attività che rischiano di morire”, dicono altri, contenti di poter finalmente abbandonare le cucine di casa o l’asporto. “Siamo felicissimi di vedere la gente seduta ai nostri tavoli”, commenta il titolare della trattoria Da Luzzi, al Colosseo
di Camilla Romana Bruno