Scuola, concorso per i prof precari dopo l’estate. Niente quiz ma una prova scritta

Roma, 25 maggio 2020 – Accordo nella notte all’interno della maggioranza sul decreto Scuola con il sì del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, dei Cinque stelle e la soddisfazione di Pd e Leu. Il concorso per 32mila insegnanti precari ci sarà, ma dopo l’estate e non sarà più a crocette ma sarà una prova scritta. 

Accolta dunque la proposta di mediazione del premier Giuseppe Conte sul tema dei concorsi. Il presidente del Consiglio si è detto d’accordo sull’impossibilità di tenerli ad agosto e ha chiesto anche di modificare lo strumento dei quiz, ribadendo allo stesso tempo la necessitàdi una prova selettiva. 

Superato così lo scoglio che divideva i rosso-gialli, con l’inedito asse M5s-Iv che insisteva sulla necessità di procedere a concorsi ad agosto. La proposta di Pd e Leu, invece, prevedeva l’assunzione in base alla graduatoria per titoli e un concorso alla fine dell’anno scolastico. La mediazione del presidente del Consiglio riporta il sereno e dovrebbe garantire che sul dl ci siano i numeri necessari sia al Senato che alla Camera. I dem parlano di “moderato ottimismo”, anche per Leu si è trattato di un passo avanti, mentre il ministro Azzolina si dice pronta a tradurre l’accordo in una norma da inserire nel decreto. 

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