Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno, per Lombardia e Piemonte il rischio di stare chiusi una o due settimane in più
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L’indice Rt nelle Regioni. Come ci si sposta dal 3 giugno?
La sfida sarda
Ieri il governatore della Sardegna Christian Solinas ha ribadito la propria linea: «La Regione ha ben chiaro cosa bisogna fare per tutelare la salute dei sardi e dei turisti, senza incertezze né titubanze. La curva dei contagi è a zero da giorni e i soli casi registrati provenivano da fuori regione. Per questo siamo pronti, come ho già detto, ad abbracciare i turisti, ma chiediamo una cautela in più. Il certificato di negatività non è una patente di immunità e su questo non accetto strumentalizzazioni. Abbiamo fatto la nostra parte, per riaprirci al turismo in sicurezza, proponendo il certificato di negatività. Se il governo o qualche scienziato ha un’alternativa la indichi. Perché finora l’alternativa proposta è stata nulla».
Il Sud
Posizione condivisa dal governatore della Sicilia Nello Musumeci. In vista dell’estate al Sud — anche Puglia e Campania hanno espresso dubbi sulla piena libertà per i turisti — si teme l’arrivo di persone provenienti dalle aree che hanno avuto il maggior numero di malati. L’obiettivo è contrastare chi parte da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna senza essere controllato e dunque senza poter escludere che sia positivo ma asintomatico. Ecco perché si pensa a ordinanze di chiusura dei confini e proprio per scongiurare questa possibilità il governo sta pensando di limitare l’apertura di quelle regioni dove ancora ci sono nuovi contagi.
Macchia di leopardo
Tra le contestazioni che vengono mosse dai governatori del Sud ce n’è una che riguarda proprio i 21 punti del monitoraggio. Perché il report incrocia tutti gli indicatori, ma al fine di valutare l’opportunità di far spostare le persone l’unico dato ritenuto importante è quello dei nuovi contagi e dunque della circolazione del virus ancora attiva. Da qui l’ipotesi di procedere con apertura a macchia di leopardo, ritardando la piena libertà di spostamento. Se ne discute all’interno del governo ed è la soluzione di cui si parlerà nel corso della conferenza Stato-Regioni che si riunisce ogni settimana. E la prossima sarà certamente quella decisiva.
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