Lo zero lombardo e quello romano
Allora dico: ovvio che il numero dei morti in Lombardia è un dato importante, ma altrettanto lo è quello del quoziente di intelligenza di chi pretende da noi ordine e disciplina, ma ancora non sa dirci come e quando riapriranno le scuole, che mi sembra un problema un po’ più serio della movida. Ecco, che il quoziente della ministra Castelli fosse bassino era noto da tempo, quello scarso di Boccia è stata una sorpresa non del tutto inattesa. Ma che anche i prefetti si mettano a fare i ducetti e minacciare a destra e a manca davvero non ce lo aspettavamo e ne prendiamo atto con preoccupazione.
Immagino ci siano tanti modi per provare a tenere sotto controllo l’epidemia e garantire contemporaneamente legalità e diritti costituzionali. Quello che il governo ha scelto ci appare il più stupido. E, quindi, inutile.
IL GIORNALE
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