E’ morto l’artista Christo, aveva 84 anni

di RAFFAELLA DE SANTIS

E’ morto a New York all’età di 84 anni Christo Vladimirov Javacheff, noto con il solo nome Christo. Il decesso è avvenuto per “cause naturali”. L’annuncio è arrivato attraverso i canali social dell’artista, che nel 2016 aveva realizzato l’opera The Floating Piers sul Lago d’Iseo. Nato a Gabrovo, in Bulgaria, il 13 giugno 1935, è stato tra i più grandi esponenti della Land Art. Con la sua arte modificava e ridisegnava il paesaggio. In più di cinquant’anni di carriera, trascorsi per gran parte con la compagna della vita Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009, ha imballato e impacchettato il mondo. Da Porta Pinciana a Roma, nel 1974, al Reichstag di Berlino (1995), passando per il Pont Neuf di Parigi (1985). Il primo edificio imballato, nel 1968, è la Kunsthalle di Berna.

Da allora il suo stile diventa inconfondibile. Il suo vero obiettivo era realizzare le visioni che aveva in testa. Cambiare l’immagine del mondo, anche solo per il tempo della durata della sua installazione.  Della sua opera diceva “Non voglio usare chiavi politiche, letterarie o religiose per parlare del mio lavoro. Il mio lavoro è la cosa in sé. Se vogliamo, è politica in sé. Avete idea di cosa può voler dire ottenere i permessi per impacchettare il Reichstag? Convincere Mister Kohl e tutto il Bundestag? Costringerli a votare qualcosa che non esiste ancora, se non nell’immaginazione? Questa è vera dimensione politica, non illustrazione della politica, ma pura visione politica”.
Quest’anno avrebbe dovuto impacchettare l’Arco di Trionfo a Parigi. Il progetto è stato rinviato per la pandemia e riprogrammato all’autunno 2021. Sarà la sua opera definitiva.

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