Un muro fra politica e magistratura. Bonafede annuncia una riforma, ma “ci vorrà un anno”
Quanto all’azzeramento del Csm attuale, la posizione del ministro è ferma: “No”, dice, “se noi azzeriamo il Csm il nuovo viene eletto con le vecchie regole. Mi sono confrontato con il vicepresidente Ermini. La nostra azione sarà compatta”. E alla domanda se di questo Csm si fida, il ministro assicura: “Sì”. Quanto al nuovo Csm, spiega che “blinderemo la meritocrazia, cambieremo il sistema elettorale e le persone che faranno parte della sezione disciplinare saranno diverse da quelle della commissione nomine”.
Bonafede non commenta le intercettazioni dei magistrati contro Matteo Salvini, ma fa notare che ”è bizzarro che qualcuno voglia azzerare il Csm e si accorga che esiste un problema solo quando riguarda lui. Per altro se il senatore Salvini non avesse fatto cadere il Governo una riforma del Csm ce l’avremmo già”.
Per quanto riguarda l’attuale Governo, invece, il capo delegazione M5S è fiducioso: “Non vedo precipitare nessuno” risponde, commentando i sondaggi del Movimento, “continuiamo a lavorare in un Governo che ha dimostrato una compattezza impensabile”… “Solo in Italia qualcuno può pensare di far cadere il Governo in una situazione di emergenza come questa. Non succederà”.
L’HUFFPOST
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