Coronavirus, a Berlino in 3mila senza mascherina al mega party sull’acqua (travestito da protesta). Nuovo focolaio a Gottinga dopo due feste
di Paolo Valentino, corrispondente da Berlino
Sono bastate due feste in famiglia e l’escursione post party di alcuni gruppi di invitati in un shisha bar, per accendere un focolaio di infezione che ora le autorità tedesche faticano a contenere. È successo più di una settimana fa a Gottinga, celebre città universitaria in Bassa Sassonia, dove 36 persone risultano positive al Covid-19 (una è in condizioni molto gravi) e 310 sono state messe in quarantena per essere state in contatti ravvicinati con loro.
Il numero delle persone a rischio è tuttavia molto più alto e per questo prosegue il lavoro di “tracciamento” delle autorità sanitarie del distretto per raggiungere e isolare tutti coloro che hanno partecipato alle due feste o che sono entrati nel locale dove si fuma il narghilè. Se non rispondono all’appello di presentarsi volontariamente, riceveranno un ordine scritto per fare il test ed eventualmente saranno multate.
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