Chi maschera il vero problema
Noi ci stiamo: stiamo uniti. È che sono Conte, i Cinquestelle e il Pd a non volere nessun tipo di unità, neppure quella tra di loro. Il capo dello Stato ha giustamente ricordato il senso di responsabilità che partiti rivali dimostrarono alla fine dell’ultimo conflitto mondiale, pur di superare l’emergenza e iniziare la ricostruzione. Certo, fu così e fu possibile perché De Gasperi chiamò Togliatti (e altri rivali) al tavolo, per scrivere e condividere le regole della ripartenza, rimandando alle prime elezioni una resa dei conti democratica.
Conte e Zingaretti pensano invece di fare tutto da soli, con disprezzo delle opposizioni, del mondo degli industriali, dei commercianti e dei liberi professionisti. Mattarella lo spieghi ai governanti, che non solo così facendo non caveranno mai un ragno dal buco, ma che questa è la via maestra per incendiare gli animi.
Pensare che il problema di un Paese siano le opposizioni è illogico, ridicolo e pure anticostituzionale, perché nessuna emergenza può giustificare la soppressione delle libertà politiche, espresse con (meglio) o senza mascherina. L’onore e l’onere di governare toccano a Conte. Se non è all’altezza, se i cittadini gli si rivoltano contro, la colpa e il problema è suo e solo suo. Trovi il modo di risolverlo invece di puntare il dito accusatore contro la gente (da lui) esasperata.
IL GIORNALE
Pages: 1 2