Coronavirus, le consulenze d’oro di Roberto Burioni (e del suo socio Nicola Bedin)
di Emiliano Fittipaldi e Giovanni Tizian
La Fase 2 della pandemia da Coronavirus, per le aziende italiane, è affare complesso da gestire. Per i fatturati in picchiata e i business ancora boccheggianti, in primis. Ma anche per la gestione della sicurezza sul lavoro di operai e dipendenti e (in caso di ristoranti, bar e negozi) dei clienti. Fabbriche e uffici che stanno riaprendo hanno infatti bisogno per legge di rispettare decine di regole di igiene, direttive sul distanziamento e protocolli di vario tipo. Se non lo fanno rischiano multe salate, nuovi blocchi delle attività e della produzione, e – in caso di contagio – possibili cause civili.
Ecco perché, mentre ricercatori in mezzo mondo sono chini sui vetrini a cercare cure e vaccini, altri scienziati da qualche settimana offrono soluzioni per affrontare la riapertura. Organizzando attività di consulenza ad hoc. Obiettivo: vendere servizi anti-Covid a imprese e gruppi industriali interessati.
Leggendo le cronache, tra le varie iniziative spicca il progetto chiamato “Back on track”. «Un servizio di consulenza», si legge in una brochure informativa spedita a potenziali clienti, «realizzato da Lifenet Healthcare e dal professor Roberto Burioni». Il virologo del San Raffaele di Milano è ospite fisso di programmi tv, e non ha bisogno di presentazioni. Meno conosciuta è la Lifenet: una srl «focalizzata su attività ambulatoriali e ospedaliere» fondata nel 2018 da Nicola Bedin. Un brillante quarantenne con relazioni importanti che è stato per sette anni amministratore delegato proprio del San Raffaele, e che pochi giorni fa è stato designato a sorpresa come nuovo presidente di Snam.
Bedin e Burioni, partnership nata con l’arrivo del Covid 19, propongono da qualche settimana alle aziende italiane un pacchetto di «indicazioni e linee guida per riprendere l’attività aziendale in sicurezza rispetto al coronavirus». Gli affari di Lifenet (controllata da Bedin attraverso un’altra società, la Invin srl, di cui possiede il 70 per cento delle quote) vanno a gonfie vele: nelle ultime settimane il gruppo ha firmato contratti da centinaia di migliaia di euro con aziende e marchi top.
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