Roma, 7 posti ai maschi e 3 alle femmine: polemica al Talete. Interviene la ministra Azzolina
Non è nei poteri dell’Ufficio scolastico regionale (Usr), emanazione territoriale del Miur, intervenire nella decisione del Talete: si tratta di delibere che hanno valenza di legge in seno all’autonomia scolastica. L’unica strada sarebbe quella di un ricorso al Tar, contestando l’illegittimità di un nuovo regolamento emanato in una fase già avanzata del processo di iscrizione. Oppure la formazione, in extremis, di una nuova classe aggiuntiva per il percorso matematico. Potrebbe essere l’ultima speranza per i futuri studenti e studentesse della I M, perché gli organici approvati finora dagli Usr, non tengono conto delle (attese) direttive del Governo sulla riapertura a settembre. Tutto potrebbe, ancora, cambiare.
In serata sulla vicenda è intervenuta la ministra Lucia Azzolina, assicurando che il Miur sta lavorando a una soluzione per fare in modo che non si discriminino le studentesse. L’episodio, scrive su Fb l’esponente del governo, “ha giustamente risollevato il dibattito, purtroppo sempre attuale, sulla carenza di studentesse che accedono agli studi scientifici. Siamo in contatto con l’Istituto e, anche con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, stiamo lavorando ad una soluzione. Ne sono contenta. Abbiamo assolutamente bisogno di piu’ ragazze che studino materie scientifiche. Dobbiamo attrarle in ogni modo. Per questo insieme alla ministra Elena Bonetti rilanceremo anche un piano per le Stem per le studentesse. Abbiamo già dato mandato ai nostri uffici di lavorarci”.
RIP.IT
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