Chi avvelena i pozzi e chi aiuta i medici
Se i segugi di Rai3 si mettessero a scavare nelle vite e nelle famiglie dei magistrati coinvolti nello scandalo (vero) delle intercettazioni, invece che puntare la famiglia Fontana, troverebbero sicuramente pane per i loro denti e farebbero un buon servizio al Paese. Ma non lo faranno mai, cane non morde cane. Così sviliscono il servizio pubblico a questione di odi personali.
Chi conosce Attilio Fontana e la sua famiglia non ha il minimo dubbio, il caso è esattamente l’inverso di come è stato presentato: nessuno ha fatto un piacere ai parenti del governatore, sono i parenti ad aver fatto un atto di generosità nei confronti dei lombardi, soprattutto dei medici e degli infermieri che in quelle ore erano in prima linea. Tutto il resto è soltanto malafede, spazzatura, triste danza sui morti e sugli eroi del Coronavirus. Auguro solo a questi signori di non avere mai bisogno dell’aiuto di qualcuno, magari vestito con i camici donati dall’azienda riconducibile ai Fontana.
IL GIORNALE
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