Piano Colao, dallo smart working al rinvio delle tasse: le 102 proposte per rilanciare l’Italia
Infrastrutture
Leggi/protocolli nazionali di realizzazione delle infrastrutture strategiche «non opponibili da enti locali». Applicazione pura e semplice delle direttive europee anziché del codice appalti. Unica rete in fibra ottica con accessi in tuti gli edifici della pubblica amministrazione. Sviluppare le reti 5G adeguando i livelli emissione elettromagnetica ai valori europei, «oggi circa 3 volte più alti». Un voucher per sostenere l’accesso alla banda larga delle fasce meno abbienti. Incentivare il rinnovo green del parco mezzi pubblico e privato. Chiusura al traffico privato dei centri urbani.
Il pdf
Il piano della task force di Colao in pdf: la strategia in 6 punti per il rilancio dell’Italia
Turismo, arte e cultura
Istituire un «fondo Covid» per sostenere musei, attività culturali e parchi. Potenziare le dorsali dell’alta velocità per migliorare l’accesso ai luoghi turistici. Rafforzare gli incentivi fiscali su donazioni e sponsorizzazioni. Finanziamenti a tasso ridotto e crediti fiscali per la riqualificazione delle strutture ricettive.
Amministrazione
Riformare la responsabilità dei funzionari e dirigenti pubblici per danno erariale. Piattaforma pubblica per misurare in tempo reale lo smaltimento delle pratiche. Ampliare l’autocertificazione e il silenzio-assenso. Creare un’unità dedicata al reclutamento del personale dello Stato. Diffusione dello smart working nella pa. Sviluppare un «ecosistema digitale salute» che «renda disponibili tutti i dati sanitari del paziente agli operatori autorizzati» per decidere le cure più appropriate (casa, ospedale).
IL pdf
Iniziative per il rilancio dell’Italia: il rapporto integrale della task force
Istruzione
Riforma del dottorato di ricerca conforme agli standard internazionali. Programma nazionale di «aggiornamento educatori» per 20 sabati all’anno in collaborazione con grandi aziende high-tech, enti di ricerca e università. Creare un fondo per «il diritto alle competenze» per contrastare «il calo atteso delle immatricolazioni» sostenendo le famiglie a medio-basso reddito. Incentivare le «lauree professionalizzanti» e gli Its, istituti tecnici superiori. Lanciare una piattaforma digitale di «education-to-employment», aperta a tutti, con corsi di formazione sviluppati dalle aziende per trovare le professionalità necessarie. Bandire 40 nuovi corsi di dottorato di ricerca per l’innovazione.
Famiglie
Creare «presidi di welfare di prossimità» nelle città. Politiche del lavoro per i disabili, con albo nazionale e tutor. Adottare la valutazione dell’impatto di genere per «ogni iniziativa legislativa, regolamentare e politica». Piano nazionale per lo sviluppo dei nidi. Assegno unico per i figli. Incentivi all’assunzione di donne vittime di violenza. Estendere il servizio civile.
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