Europa nervosa in attesa della Fed, Milano chiude a -0,86%. A Wall Street corre solo il Nasdaq

Occhi puntati sulla Fed, calo a sorpresa dell’inflazione a maggio

La banca centrale Usa, secondo alcuni osservatori potrebbe annunciare di voler «controllare» la curva dei rendimenti dei titoli di Stato, come avviene già per la Banca del Giappone, oppure fornire una «forward guidance» sullo stile della Bce, annunciando cioè per quanto tempo i tassi resteranno bassi. Qualche chiarimento potrebbe infine arrivare sul piano di acquisti di corporate bond, annunciato mesi fa e non ancora partito se non attraverso Etf. Intanto, sul fronte macro, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono diminuiti a sorpresa dello 0,1% mentre gli analisti si aspettavano un dato invariato. Su base annuale, il dato generale ha messo a segno un +0,1%; mentre quello core è salito dell’1,2%. Per quanto il cosiddetto Cpi non rappresenti la misura dell’inflazione preferita dalla Fed, il dato viene attentamente monitorato. Il valore considerato ottimale dalla Fed è pari a un aumento annuo del 2%.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

A Piazza Affari bene Moncler e Telecom, giù Cnh Industrial

Sul FTSE MIB milanese gli acquisti hanno premiato Moncler (+3,63%), alla vigilia dell’assemblea e Finecobank (+3,5%), con i titoli del risparmio gestito in recupero. In coda Cnh Industrial (-5,27%), la peggiore. Chiusura positiva anche per Telecom (+0,8%), sulla scia di indiscrezioni su operazioni straordinarie. In particolare, secondo il Sole 24 Ore, sarebbe a portata di mano l’intesa con il fondo Kkr per il 40% della newco in cui scorporare la parte finale della rete. Per quanto riguarda il risparmio gestito, oltre a Finecobank, che si è riportata ai massimi dal 7 febbraio, Banca Mediolanum, che a maggio ha registrato un dato sulla raccolta netta positiva per 548 milioni, ha finito sulla parità. In lieve calo Azimut (-0,3%), che il mese scorso ha messo a segno una raccolta netta positiva per 261 milioni, in crescita rispetto ai 233 milioni di aprile, arrivando così a quasi 1,5 miliardi da inizio anno.

Sulle banche resta alta l’incertezza, vendite su Bper

Le rassicurazioni del capo dell Vigilanza Bce, Andrea Enria, secondo il quale «se non ci sarà una seconda ondata di contagi e ci sarà una ripresa sufficientemente solida dell’economia», le restrizioni sul pagamento dei dividendi «possono essere ritirate», unite alle nuove indiscrezioni sulla possibile creazione di una bad bank europea, hanno in prima battuta migliorato l’umore degli investitori sul settore bancario Ue, che rimane tuttavia penalizzato dai numerosi fattori di incertezza. Il settore è sotto i riflettori anche per il ritorno di voci sulla possibile creazione di una bad bank europea, mentre a livello più specifico a Piazza Affari continua a tenere banco il braccio di ferro in sede Antitrust sull’ops lanciata da Intesa su Ubi. Ne fa le spese in particolare Bper , che ha chiuso in calo del 5,03% il cui ruolo nell’ops Intesa-Ubi è al centro del dibattito in sede Antitrust.

Petrolio in netto calo, aumentano le scorte Usa

Vendite sul petrolio , dopo un aumento a sorpresa delle scorte Usa. Stando al dato pubblicato poco fa dal dipartimento dell’Energia, le scorte sono aumentate di 5,720 milioni di barili contro attese degli analisti per un ribasso di 1,2 milioni di barili. I dati ufficiali del Dipartimento dell’Energia confermano quelli dell’Api, che avevano favorito le vendite sul greggio. I timori per un eccesso di produzione riportano il Wti intorno a quota 38 dollari e il Brent in area 40 dollari.

Il dollaro sul minimi da tre mesi, l’euro punta a 1,14

L’euro e la sterlina sono sui massimi da tre mesi contro il dollaro, mentre lo yen è al top da due mesi, con la moneta unica che ha toccato un top di seduta a 1,13895 dollari. A tenere sotto pressione il biglietto verde durante la seduta di mercoledì 10 giugno sono state le ipotesi secondo cui la Fed potrebbe dichiarare di voler tenere sotto controllo i rendimenti dei Treasury americani, o che possa anche solo dichiarare di avere intenzione di farlo. All’inizio del mese, le speranze di un recupero dell’economia Usa più rapido delle attese hanno spinto al rialzo i rendimenti dei decennali Usa e le quotazioni del dollaro.

Andamento dello spread Btp / Bund

Spread BTp-Bund in rialzo, collocati 7 miliardi di BoT

Sull’obbligazionario, seduta in deciso rialzo lo spread tra BTp e Bund che sale fino a 188 punti base ed è in crescita anche il rendimento del BTp decennale benchmark all’1,55%, in una seduta che ha visto i bond italiani perdere progressivamente terreno. Sul primario, il Tesoro, intanto, ha collocato 7 miliardi di BoT annuali spuntando un rendimento in calo, appena sopra lo zero. La domanda è stata sostenuta e pari a 12,081 miliardi, per un rapporto di copertura di 1,73. Il Mef ha così assegnato il titolo annuale con scadenza 14/06/2021 con un rendimento in calo di 23 punti base rispetto allo scorso mese, allo 0,014 per cento.

Ocse: Pil Italia a -11,3% in 2020. -14% con nuova ondata virus

Sul fronte macroeconomico, l’Ocse ha aggiornato le proprie stime sull’economia mondiale, certificando ancora una volta l’impatto shock della pandemia. A livello globale il Pil è visto in calo del 6% nel 2020, ma la flessione potrebbe farsi più marcata, a -7,6%, nel caso di una seconda ondata di contagi. In Italia, poi, lo scenario “base” vede un tonfo dell’11,3%, che potrebbe salire a -14% se la situazione sanitaria tornerà a peggiorare.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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