Stati generali, il via a villa Pamphili. La sfida di Conte parte dall’Europa

Conte: ma quale passerella…

Il premier ha respinto le accuse delle opposizioni: “Ma quale passerella! Questi non sono gli Stati generali del presidente Conte, io sarò lì insieme ai miei ministri, non per smania di protagonismo, non per parlare ma per ascoltare“. Per il premier l’obiettivo è “ricostruire questo Paese” e pertanto “noi non possiamo accontentarci di tornare come stavamo prima”. Questa crisi, semmai, ha ribadito, “deve essere l’occasione per dare finalmente il colpo di reni, con le grandi riforme che ci mancano da troppi anni”. E stavolta, chiosa, “abbiamo le risorse finanziarie per farlo, abbiamo una cornice europea che ce lo consente”. 
E sulle opposizioni che hanno rifiutato di partecipare al confronto dichiara: “Me ne dispiace. Ma quando avremo finito gli Stati generali, e avremo fatto una sintesi delle idee per il rilancio, tornerò a offrire un patto per le riforme a Salvini e Meloni, nella speranza che vogliano lavorare insieme a noi, in uno spirito di coesione nazionale”, assicura Conte.

QN.NET

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