Coronavirus: nuovo focolaio in un mercato a Pechino, scatta lockdown nei quartieri vicin
Si era ipotizzato che a diffondere il virus nel mercato di Wuhan fossero state delle specie selvatiche vendute all’interno, ma la ricostruzione non è stata mai confermata. Per questo nuovo focolaio al momento le autorità non hanno fornito spiegazioni, si sa solo che due dei primi casi positivi sono lavoratori di un vicino centro di ricerca sulle carni, che avevano visitato la struttura.. Alcune tracce di Sars-Cov-2 sono state trovate su un banco per il taglio del salmone, così oggi i supermercati della capitale hanno eliminato tutto il pesce che avevano sugli scaffali.
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Anche se finora il livello di allerta sanitaria non è stato ufficialmente alzato, tutta Pechino ha già cominciato a prendere precauzioni. Sei mercati all’ingrosso sono stati chiusi, gli eventi sportivi e l’arrivo di turisti da altre province sospesi, su alcune arterie in uscita dal Sud della città sono stati istituiti dei posti di blocco, la riapertura delle prime classi delle scuole elementari, prevista per lunedì, è stata nuovamente rinviata.
Cai Qi, il capo del Partito comunista di Pechino, considerato un fedelissimo del presidente Xi Jinping, ha convocato le autorità del distretto di Fengtai, ordinando loro di agire con risolutezza per evitare un’ulteriore espansione del contagio: per la leadership cinese una seconda ondata di epidemia, per giunta nella capitale, sarebbe un colpo di immagine durissimo dopo le misure draconiane (e costosissime per l’economia) intraprese per arginare la prima. Proprio sabato scorso il livello di allerta a Pechino era stato abbassato al grado tre, il secondo più basso. Restrizioni e controlli erano stati ulteriormente alleggeriti, ora potrebbero tornare.
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