Democrazia sospesa
Il presidente dell’Inps Tridico lo aveva giurato e il governo aveva annuito: entro venerdì nessun italiano disoccupato in seguito alle chiusure Covid sarebbe rimasto senza cassa integrazione.
Missione fallita, ovviamente. Venerdì è passato e oltre un milione di aventi diritto non hanno visto un euro, perché Tridico è un incapace e Conte ha altro per la testa, tipo requisire una lussuosa villa pubblica, villa Pamphili di Roma, e chiudersi dentro a parlare del futuro dell’Italia con una pletora di signori. Conte non ha requisito solo una villa ma l’intera democrazia. Quello che sta accadendo a villa Pamphili ha infatti a che fare più con i riti di un club privato o di una loggia massonica ed è incredibile come il Parlamento sovrano glielo permetta, come una stampa libera accetti di scrivere su ciò che non ha potuto né vedere né sentire perché tenuta alla porta. La mia categoria sta toccando il punto più basso della sua storia, ridotta a portavoce del premier che a sera, bontà sua, lancia qualche nocciolina a colleghi trattati come camerieri.
Per questo noi oggi – e nei prossimi giorni – ci rifiutiamo di scrivere di quelle noccioline, perché non siamo scimmie (vi assicuro che non perdete nulla di anche meno che interessante) né addetti stampa. In tanti anni di mestiere non avevo mai visto nulla del genere: sono pubblici i processi, i dibattiti parlamentari e le audizioni di chicchessia nelle commissioni di Camera e Senato, è pubblica l’elezione del Presidente della Repubblica, è stato pubblico lo sbarco sulla Luna. Sono segrete le riunioni delle cosche mafiose e delle logge deviate. Conte ha scelto il segreto, tirate voi le conclusioni.
Pages: 1 2