M5S e Venezuela, le accuse: «Nel 2010 Maduro versò 3,5 milioni al Movimento»
Nicolás Maduro avrebbe dato «la sua autorizzazione nel 2010 a inviare una valigia contenente 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano per finanziare in nero il Movimento 5 stelle, partito nato nell’ottobre 2009». L’accusa, accompagnata dalla pubblicazione di un documento classificato come «segreto» dalla direzione generale dell’intelligence militare del Venezuela, arriva dal quotidiano spagnolo Abc. L’ambasciata venezuelana in Italia smentisce il contenuto dell’articolo. La rappresentanza diplomatica fa sapere anche che «le autorità di Caracas agiranno in sede legale». Davide Casaleggio, figlio del fondatore del M5S Gianroberto: «Tutto totalmente falso. È una fake news uscita più volte, l’ultima nel 2016. Dalle smentite ora passeremo alle querele». «L’attacco diffamatorio del quotidiano di destra e monarchico Abc nei confronti del M5S e soprattutto di Gianroberto Casaleggio è vile — commenta Alessandro Di Battista all’Adnkronos —. Non vi è cosa più oscena che attaccare persone non più in vita, che non possono difendersi».
All’epoca dei fatti, l’attuale presidente della Repubblica venezuelana era ministro degli Esteri. Il console della delegazione diplomatica venezuelana a Milano, Gian Carlo Di Martino, sostiene il giornale spagnolo Abc, orientato verso la destra popolare, avrebbe fatto «da intermediario prima che il destinatario finale, Gianroberto Casaleggio (ideologo e fondatore del Movimento scomparso nel 2016, ndr), ricevesse il denaro in contanti».
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