Borsa Milano in rosso dell’1% Male tutta Europa: il Covid fa di nuovo paura
I future vedono Wall Street in calo del 2,8%
Tutte le Borse europee sono sotto tiro in avvio di settimana e i futures (i contratti derivati sugli indici9 annunciano una partenza in rosso di oltre il 2,8% per il Dow Jones e dell’1,9% per il Nasdaq. Milano (-1,75%) è la migliore, seguita da Londra (-1,83%), Parigi (-2,18%), Francoforte (-2,34) e Madrid (-2,37%) In arrivo dagli Usa l’indice manifatturiero dello Stato di New York, mentre sono attesi i discorsi di Robert Kaplan e di Mary Daly, presidenti rispettivamente della Fed di Dalls e di San Francisco e membri del Fomc. In calo il greggio (Wti -3% a 35,15 dollari al barile), mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 189,3 punti e il dollaro si mantiene in rialzo sopra quota 1,12 sull’euro.
Giù i petroliferi e banche, su i farmaceutici
Le vendite interessano tutti i settori, a partire proprio da quello petrolifero, con Bp (-4,58%), Total (-2,8%), Eni (-2,2%) e Shell (-2%), mentre Saipem (+0,4%), gira in positivo. In rosso gli automobilistici Bmw (-3%), Daimler (-2,8%), Peugeot (-2,3%) e Volkswagen (-2%), più cauta invece Fca (-1,12%). In campo bancario Santander cede il 3,6%, SocGen lascia sul campo il 3,4% e Bnp il 3,2%. Fanno meglio in Piazza Affari Intesa (-1,3%), che ha rivisto con Bper (-1,84%) l’accordo per gli sportelli in esubero a seguito dell’Ops su Ubi, invariata. Sugli scudi il farmaceutico Ucb (+9,53%), Recordati tiene in Piazza Affari, sotto pressione invece l’assicurativo danese Tryg (-7%), dopo una raccomandazione di vendita.
Finito il rally?
Gli analisti si domandano se non sia quindi finita la fase di recupero, da qualcuno giudicata anche troppo vivace, che ha riportato Wall Street quasi agli stessi livelli del periodo precedente all’emergenza, mentre il recupero di Piazza Affari è stato in ogni caso meno vistoso di altri.
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