Più voli, meno frontiere: si torna a viaggiare. L’Europa lancia il sito re-open
Roma – In Europa si torna a viaggiare, passata la grande paura del Coronavirus. Sono cadute quasi tutte le restrizioni agli spostamenti tra i Paesi dell’Ue e dell’area Schengen e in Italia la presenza dei turisti – le cui avanguardie sono arrivate già dal 3 giugno – si è fatta più evidente, per la gioia di località balneari e città d’arte.
Aeroporti, si moltiplicano i voli
E se i confini terrestri rialzano le sbarre, negli aeroporti sono programmati centinaia di voli in più. All’aeroporto romano di Fiumicino
circa 120 voli, tra arrivi e partenze, e 12 Paesi europei collegati.
Primi significativi movimenti di turisti segnalati, in particolare di
tedeschi in arrivo. Attivati anche collegamenti con Svizzera, Belgio,
Gran Bretagna, Francia e Lussemburgo. Completano il quadro Bulgaria,
Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Bielorussia e Croazia. Previsti nel
complesso oltre 10 mila passeggeri. “Torneremo al 50% dei voli del 2019
entro l’estate”, prevede Aeroporti di Roma.
Situazione analoga all’aeroporto milanese di Malpensa, che ha riaperto il Terminal 1 con oltre 150 voli.
L’Austria riapre (quasi) a tutti
Per quanto riguarda i confini terrestri, l’Austria da domani riaprirà
il Brennero; resta per il momento in vigore un avviso di viaggio per la
Lombardia. Ma già da alcuni giorni turisti austriaci e tedeschi sono
tornati a popolare il centro storico di Bolzano e l’autostrada del
Brennero.
L’Austria, che ha già aperto alla maggior parte dei
vicini, da domani revocherà le restrizioni per altri 31 Paesi, compresa
l’Italia ma esclusi Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito.
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