Coronavirus, scoperta Gb: farmaco desametasone riduce la mortalità del 35%
Lo studio
Mart Hancock, il ministro alla Salute inglese, ha affermato che la Gran Bretagna ha iniziato ad accumulare il farmaco ampiamente disponibile quando il suo potenziale è diventato evidente tre mesi fa. “Poichè abbiamo individuato i primi segnali del potenziale del desametasone – ha affermato Hancock -, lo abbiamo accumulato da marzo”. I ricercatori, guidati da un team dell’Università di Oxford, hanno somministrato il desametasone ad oltre 2 mila pazienti con Covid-19 gravemente malati. Questi sono messi a confronto con oltre 4mila che non hanno ricevuto il farmaco: fra quelli in ventilazione, il desametasone ha ridotto il rischio di decesso dal 40% al 28%, mentre nei pazienti trattati con ossigeno è stato in grado di salvare 1 vita ogni 20-25 persone circa trattate con il medicinale.
Secondo Peter Horby, professore di malattie infettive a capo del team di Oxford, “Il desametasone è il primo farmaco ad aver dimostrato di migliorare la sopravvivenza con il Covid-19. Questo è un risultato estremamente positivo”. E ha aggiunto: “Il desametasone – ha aggiunto – è economico, disponibile e può essere utilizzato immediatamente per salvare vite umane in tutto il mondo”. Il trattamento “dura fino a 10 giorni, il farmaco costa circa 6 euro, in totale si spendono in media meno di 40 euro per salvare una vita“, evidenzia Martin Landray, ricercatore dell’Università di Oxford. Il desametasone non sembra aiutare però le persone con Covid-19 con sintomi più lievi e che non hanno bisogno di aiuto per la respirazione.
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