Bonomi attacca: “Male anche la fase 3”. E Conte lo sfida
E non è neanche l’unica accusa. «Un errore” è stato anche, rincara Bonomi, «non avere approfittato dei due mesi di lockdown e di emergenza sanitaria per definire una metodologia di prevenzione basata sulla raccolta di dati ricavati da tamponi e test sierologici di massa, da convogliare con tecnologie digitali a presidi di medicina territoriale per la diagnostica precoce, così da rendere possibili eventuali restrizioni ma solo su base microgeografica». Mosse elementari, figlie di dilettantismo, sembra essere il sottotesto.
Una bocciatura dell’azione di governo nel merito e nel metodo. Che ha fatto andare su tutte le furie l’inquilino di palazzo Chigi. «Mi dicono che quando c’è un nuovo insediamento c’è una certa ansia da prestazione politica” reagisce Conte in un’intervista a Fanpage. «Io dal dottor Bonomi e da tutti gli associati mi aspetto un’ansia da prestazione imprenditoriale, è questo il loro scopo». Parole incandescenti. Non proprio il miglior viatico per l’incontro di oggi.
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