Sala: «Scuola, situazione assurda non avere la data del rientro a settembre»
Perché non si sono riaperte le scuole nelle regioni non toccate dalla pandemia? Perché non sappiamo nulla della task force dellaministra Azzolina? «Va confermato quando si riapre perché ancora oggi non esiste una certezza. E comunque non provino a riaprirle solo dopo le elezioni del 20 settembre per decisione del ministero o delle Regioni». L’iceberg della scuola — evocato da Carlo Verdelli — preoccupa il sindaco di Milano, Beppe Sala, che non risparmia critiche al governo amico. «Per guidare macchine complesse ci vogliono persone esperte».
Sindaco Sala, è veramente come dice Verdelli nel suo editoriale? L’Italia andrà a infrangersi sull’iceberg scuola?
«Penso di sì. Perché la scuola non solo svolge una funzione educativa fondamentale ma, e lo si vede molto bene a Milano, gioca un ruolo essenziale nel welfare e come presidio sociale. Con le lezioni a distanza ci sono state famiglie e bambini che hanno fatto più fatica o perché vivono in spazi stretti o perché non hanno il pc o magari perché hanno disabilità. Riportare i bambini a scuola vuol dire fare welfare. Che siano un presidio sociale nei quartieri è altrettanto evidente grazie ai grandi spazi e all’idea di farle vivere tutto il giorno per il quartiere. Ecco perché il tema della scuola è prioritario e ultracritico».
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