Coronavirus in Germania, focolai nei mattatoi: in Nordreno-Vestfalia l’ipotesi di un nuovo lockdown
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BERLINO – In Germania è già diventato «il disastro della Tönnies». Sono saliti a 1029 i contagiati da Covid-19 nel più grande mattatoio d’Europa, a Guetersloh, nel Land tedesco del Nordreno-Vestfalia. Ma l’infezione si allarga di ora in ora, man mano che giungono i risultati dei tamponi in corso sui circa 6500 addetti della Tönnies, l’azienda proprietaria dell’impianto. Finora, dati di sabato sera, sono stati eseguiti quasi 6 mila prelievi, ma gli esiti conosciuti riguardano poco più della metà. 2100 test hanno dato risultato negativo.
L’impianto è chiuso dall’inizio della settimana appena trascorsa, così come le scuole e i nidi dell’intera circoscrizione di Guetersloh. I dipendenti e il management sono stati tutti messi in quarantena stretta. Di più, poiché molte famiglie vivono in una precisa area della città di Verl, non lontano dalla fabbrica, è stata creata anche una zona rossa, nella quale vivono circa 670 persone. Da giovedì anche la Bundeswehr, l’esercito federale, è stata mobilitata.
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