Professionisti , da 1 luglio si paga col Pos. Ecco perché conviene a tutti
di Isidoro Trovato
Partenza 1 luglio
Dal 1 luglio al via il credito d’imposta per le commissioni addebitate per l’utilizzo del Pos. In sostanza, i costi sostenuti da professionisti (singoli e associati) e dalle imprese sulle transazioni effettuate mediante l’accettazione di carte di credito, debito ed altri pagamenti elettronici tracciabili si trasformerà in un bonus fiscale pari al 30% di quanto addebitato per spese bancarie. La disposizione, prevista dal Decreto Fiscale 2020 (legge 157/2019), si applica ai contribuenti citati che nell’anno precedente abbiano realizzato ricavi o compensi fino a 400 mila euro, indipendentemente dal regime di contabilità adottato e dalla tipologia giuridica scelta per l’esercizio dell’attività. L’agevolazione nasce per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e in coincidenza dell’entrata in vigore della riduzione a 2mila euro del limite del contante circolante.
Bonus fiscale
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, pari al 30% delle commissioni e dei costi fissi addebitate per le transazioni effettuate mediante utilizzo di carte di credito a decorrere dal 1 luglio 2020. Il credito sarà utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento delle spese così come evidenziate dai soggetti gestori degli strumenti di accettazione dei pagamenti elettronici (pos). Il credito dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo di maturazione e nelle dichiarazioni successive per gli importi residui non ancora utilizzati in compensazione. Tale credito non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
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