Ripartenza, Visco chiede un “piano ben costruito per la crescita”. Taglio Iva? “Serve riforma complessiva fisco”
Se in questo momento “lo stato di incertezza non consente di fare previsioni non dico accurate ma ragionevoli” e i tecnici procedono “per scenari possibili”, Visco torna a battere il tasto già toccato in altre occasioni pubbliche (in primis le Considerazioni finali, ma anche la giornata inaugurale degli Stati Generali) ricordando che l’incertezza non deve essere un freno all’azione: “Questa incertezza non vuole dire che non dobbiamo fare niente” e ricorda, citando Keynes che vi vuole “un piano ben costruito” per affrontare la crisi e la crescita avendo “non solo il breve termine” in mente.
Il governatore sottolinea come ci siano “fattori non economici legati alla pandemia” ma anche di “natura geopolitica” a pesare sulle stime. Sul fronte interno, in attesa che prenda corpo il progetto di semplificazione del governo Visco rimarca che “ci vuole una buona burocrazia”, “una sua assenza non va bene”. Per il governatore “si fa presto a dire semplificare” ma occorre una pubblica amministrazione che sia in grado “di rispondere alle esigenze” e una “giustizia più veloce”.
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