Tangenti e appalti truccati sulla metropolitana, 13 arresti a Milano
Secondo quanto accertato fino a ora nel corso delle indagini, “il metodo seguito dall’associazione per delinquere consisteva nell‘offrire alle imprese interessate a partecipare alle gare di appalto indette da Atm la consulenza del pubblico ufficiale, sotto forma di fornitura di materiale e informazioni privilegiate, trafugate dalla stazione appaltante, ovvero garantendo la possibilità di sopralluoghi riservati e perfino la supervisione e correzione delle bozze di offerta, sino all’indicazione precisa delle percentuali di ribasso da offrire ad Atm al fine di prevalere sulle imprese concorrenti”.
Questo, continua la nota della procura, veniva realizzato “in cambio delle promesse di versamenti di denaro, proporzionali al valore dell’appalto e cadenziati mensilmente e anche dell’impegno delle società di coinvolgere come subappaltatori le società scelte da Bellini, che avrebbe anche pilotato alcune assunzioni di personale nell’azienda dei trasporti, favorendo soggetti privi delle necessarie professionalità e competenze, ma legati alle imprese che lo remuneravano illecitamente, quindi inseriti nel gruppo di lavoro alle sue dipendenze, garantendogli così l’assoluta riservatezza nella gestione illecita della fase esecutiva dei lavori”. Il dipendente infedele di Atm, infine, “risulta anche intervenuto per pilotare alcune procedure di assunzione di personale nell’azienda di proprieta’ comunale, favorendo soggetti privi delle necessarie professionalita’ e competenze ma legati alle imprese che lo remuneravano illecitamente”.
IL GIORNO
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