Caro-carburanti con la ripartenza: benzina in risalita a 1,4 euro
MILANO – Risale a quota 1,4 euro al litro il prezzo medio in modalità self service della benzina. Dopo il calo drastico nel periodo del lockdown, legato al crollo dei consumi e delle quotazioni internazionali, oggi – in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati di ieri comunicati dai gestori al Mise – i diversi marchi sono compresi tra 1,395 e 1,421 euro al litro (no logo 1,376), con una media di 1,400 euro al litro rispetto a 1,396 di ieri.
Al servito, la verde costa in media 1,547 euro al litro, con gli impianti tra 1,551 e 1,613 euro al litro (no logo 1,432). Secondo i dati settimanali del ministero, la benzina in modalità self era scesa sotto la soglia di 1,4 euro a fine aprile, senza più toccarla per due mesi.
Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,284 euro al litro (1,280 ieri), con le compagnie posizionate tra 1,278 e 1,305 euro al litro (no logo 1,257). Nella modalità servito la media del gasolio è a 1,433 euro/litro (1,431 il livello rilevato ieri) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,397 e 1,498 euro al litro (no logo 1,314). Infine, il Gpl va da 0,574 a 0,600 (no logo 0,571).
Se si guarda a quel che sta accadendo sui mercati finanziari, il prezzo del petrolio Wti (riferimento per il mercato americano) è in questi giorni in area 40 dollari al barile, mentre il Brent è in area 42,5 dollari. Il barile è reduce da un periodo assai travagliato, con un passaggio – in aprile – addirittura in territorio negativo per l’eccesso di offerta che si prospettava in assenza di un accordo sui tagli alla produzione da parte del cartello Opec e dei suoi alleati come la Russia. Tema pericolosamente accoppiato al crollo della domanda per colpa dei lockdown, che hanno appunto generato una situazione di saturazione degli stoccaggi e venditori che pagavano i clienti pur di portare via un po’ di greggio.
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