Dl semplificazioni, Conte: “Riforma indispensabile per modernizzare l’Italia”. Il Mes? “Non ha legami con tasse o bilancio”

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L’analisi: scorciatoie, non semplificazioni e mancano i controlli rigorosi

di SERGIO RIZZO
Facendo poi notare ai deputati di Italia Viva che molte delle loro proposte sono state previste nella bozza del provvedimento, Conte ha precisato che il dl semplificazioni servirà ad accelerare la cantierizzazione delle opere ma anche la loro esecuzione.

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Decreto semplificazioni, vertice Conte-maggioranza: stralciata la norma sul condono


Il settore siderurgico e quello dell’acciaio

Parlando dei settori in crisi, il presidente del Consiglio ha precisato che “il settore siderurgico costuisce un elemento strategico e l’obiettivo del governo è un piano strategico che soddisfi il bisogno di acciaio nel rispetto delle regole Ue”. Poi, rispetto alla trattativa con Acelor Mittal sull’ex Ilva, Conte ha chiarito: “La trattativa sta proseguendo. In queste ore si lavorando alla nuova compagine societaria e si sta valutando anche l’intervento pubblico perché riteniamo che questo sia la garanzia migliore”.

Rispondendo a un deputato di Leu, Conte ha ricordato che “ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni ha annunciato la necessità di cessione di moltissimi stabilimenti in quanto non ritenuti strategici. In attesa delle scelte che la proprietà vorrà compiere – prosegue , le interlocuzioni avvenute in questi giorni con l’amministratore delegato dell’azienda ci portano a ritenere che verrà confermato il piano industriale, il quale prevede investimenti per circa 60 milioni di euro, e che i tempi non saranno brevi”.


La riforma del fisco e il taglio dell’Iva

“Il governo – ha proseguito il premier – sta lavorando a una riforma per aliquote nuove e semplici. L’obiettivo è quello di ridurre le tasse e far pagare tutti”. Non si tratta però, annuncia, “fare la riforma in poochi giorni. “Durante gli Stati generali abbiamo ipotizzato il taglio dell’Iva. Ma – ribadisce – nessuna decisione è stata presa. Valutiamo anche interventi sul quadro della domanda”.

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Conte sfida il Pd sull’Iva: “Serve una spinta, mi gioco tutto”

di TOMMASO CIRIACO
Il governo sta valutando anche interventi sulla domanda. “Potremmo – ha fatto sapere il premier – concedere incentivi legati ai pagamenti digitali in linea con il piano cashless”. I tetti sul contante sono comunque  “in linea con il resto d’Europa, o a volte inferiori. Detto questo – ha continuato Conte  – stiamo lavorando sui micropagamenti: pensiamo a a un protocollo volontario con le banche per contenere i costi delle carte. Un obbiettivo non facile da conseguire, tenuto conto del numero dei soggetti e la loro natura internazionale”.

Il Mes e il Recovery Fund

Poi, alle domande dei deputati di opposizione, Giuseppe Conte ha risposto chiarendo che “non vi è alcuna connessione tra le linee di credito del Mes, relativo alle spese sanitarie, e le scelte generali di politica di bilancio relative alla spesa pubblica e la tassazione”.

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Conte in visita dalla Cancelliera, tour europeo per avere sostegno

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Rispetto al Recovery Fund, il presidente del Consiglio ha fatto sapere che “è in corso un’intesa attività diplomatica”. E poi ha aggiunto: “Ne ho parlato in questi giorni con il premier Rutte e la cancelliera Merkel: da parte italiana resta l’obiettivo di un’intesa rapida che mantenga l’ambizione di partenza. Il risultato finale – ha concluso – non dovrà discostarsi dalla proposta della commissione quanto a volume e modalità” di erogazione del Recovery Fund.


La scuola

“A settembre tutti i nostri studenti torneranno a scuola per una didattica finalmente in presenza”, ha detto Giuseppe Conte parlando del settore dell’istruzione. Per l’avvio dell’anno scolastico, ha detto il prmeier, “dovremo arrivare, si stima, a un incremento di 50mila unità tra docenti e personale Ata”.
Inoltre, con il dl rilancio sono state previste risorse per “l’igienizzazione delle scuole e per l’acquisto apparati”. Il premier ha quindi sottolineato che “la scuola non sarà lasciata sola, anzi, è tornata al centro del dibattito politico”.


Le pensioni di invalidità

Infine, un accenno alle pensioni di invalidità che, ha fatto sapere il presidente Conte, “saranno adeguate, perchè ancora ferme a livelli inaccettabili. Stiamo lavorando a un testo”.

La maggioranza al Senato

AL termine del question time, il presidente del Consiglio uscendo dalla Camera dei deputati ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. A chi gli chiedeva se temeva per la tenuta della maggioranza al Senato (dopo l’addio di alcuni senatori del Movimento 5 Stelle che sono passati alla Lega), Giuseppe Conte ha risposto:  “Francamente la mia preoccupazione non è l’attività che fanno altri, come Salvini, per acquisire altri parlamentari. Il fatto che nei giorni scorsi si è perso un senatore non mi fa piacere, è ovvio. Ma i numeri ci sono ancora. Confido – ha chiarito – nel senso di responsabilità anche perché stiamo lavorando per creare le premesse per rendere ancora più efficace il piano di rilancio”.

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