Nuovo «esodo» di 8mila insegnanti al Centro-Sud. Al Nord è allarme cattedre vuote
di Claudio Tucci
Facciamo una premessa. L’emergenza cattedre vuote al Nord non nasce con questo governo, è un nodo storico della scuola italiana e delle falle del sistema di reclutamento degli insegnanti, che nessun esecutivo riesce definitivamente a riformare.
Certo è che gli ultimi governi c’hanno messo del loro tenendo in gestazione per mesi i concorsi a cattedra, sbloccati solo a fine aprile da Lucia Azzolina. Detto questo, numeri e stime sindacali alla mano, anche il prossimo settembre sarà caccia di supplenti soprattutto da Firenze in su, le regioni purtroppo più colpite dall’emergenza sanitaria.
Altri 50mila prof con la valigia
Procediamo
con ordine. A settembre oltre 50mila docenti cambieranno scuola, avendo
il ministero dell’Istruzione accolto la relativa domanda. Si tratta di
oltre il 55% delle richieste complessive pervenute.
Quest’anno sono state 108.676 le domande elaborate, di cui 90.306 per la mobilità territoriale e 18.370 per quella professionale. Oltre 96mila i docenti effettivamente coinvolti – al netto delle domande non accoglibili – 78.881 le donne e 17.696 gli uomini. Le domande soddisfatte a livello nazionale sono state 55.008, pari a oltre il 55% del totale dei docenti che hanno partecipato alla mobilità ordinaria. 8mila spostamenti circa saranno fuori regione, in particolare verso il Centro-Sud.Leggi anche
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