l Centrodestra in piazza a Roma rispetta le regole. Leader uniti nella difesa di Berlusconi: “Eliminato in modo infame”
di MONICA RUBINO
ROMA –
La manifestazione del 2 giugno si era trasformata in una ressa, dove
tutte le regole di distanziamento anti-Covid erano saltate con
conseguente pioggia di critiche. Questa volta, per evitare polemiche, il
centrodestra rispetta le regole e organizza una protesta più ordinata
contro il governo Conte, con 4280 sedie allestite in piazza del Popolo.
Sopra ciascuna sedia una bandiera tricolore, pronta per lo sventolìo.
Ingressi contingentati, mascherina consigliata, ai manifestanti viene
misurata la temperatura prima di superare i varchi. Tutti seduti e
composti, dunque, ad ascoltare gli interventi dei tre leader, tesi a
rilanciare l’unità della coalizione.
Centrodestra in piazza a Roma, Salvini, Meloni e Tajani non riempiono Piazza del Popolo
Sul palco nessuna bandiera o simbolo di partito, solo lo slogan della manifestazione “Insieme per l’Italia del lavoro”. A parlare nell’ordine il presidente di Forza Italia Antonio Tajani, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il segretario della Lega Matteo Salvini, ciascuno con il proprio messaggio che sarà portato anche nel colloquio in programma con il presidente del Consiglio (la data, però, non è stata precisata). Su tutti aleggia l’immagine di Silvio Berlusconi, assente dall’evento ma citato da tutti e tre i leader che si sono schierati compatti nella sua difesa, dopo le polemiche della Lega in risposta all’intervista del Cavaliere a Repubblica in cui ha ipotizzato una nuova maggioranza
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