Ecco la rivoluzione del Fisco: ”Ci sarà il prelievo mese per mese”
Secondo: la tassazione per cassa, la cash flow tax cui ho accennato prima; se pienamente applicata, potrebbe cancellare alcune voci meramente contabili, come ammortamenti, rimanenze, accantonamenti, rendendo possibile una precompilata Irpef anche per i titolari di partita Iva. Terzo: una volta che il fisco può precompilare le dichiarazioni annuali Irpef delle partite Iva, potrebbe farlo anche calcolando mese per mese quanto deve incassare o restituire e quindi potrà introdurre un sistema di prelievi, compensazioni e rimborsi infrannuali, invece dei saldi e acconti annuali che creano spesso problemi di liquidità. Le dichiarazioni annuali diventerebbero dei meri documenti riepilogativi e di conguaglio finale”.
In sostanza, i contribuenti non dovrebbero più arrabattarsi tra acconti e saldi annuali. l sistema, spiega il direttore dell’Agenzia delle Entrate, in questo modo verrebbe infatti “soppresso, insieme alla ritenuta d’acconto dei professionisti”. “Si potrebbe costruire un sistema di liquidazione periodica mensile delle imposte sui redditi agganciato all’andamento della cassa delle imprese, con l’addebito delle somme dovute sul conto corrente del contribuente, ovviamente, previa sua autorizzazione o la compensazione delle perdite nel primo periodo successivo utile – spiega – L’Agenzia potrebbe anche calcolare mese per mese quanto deve incassare e quindi potrà introdurre un sistema di prelievi mensili, invece dei saldi e acconti annuali che, come le dicevo, producono spesso problemi di liquidità”.
La rivoluzione sarebbe non da poco, trasformando di fatto le imprese e le partite Iva in contribuenti mensili del Fisco. Come i dipendenti. “L’importante è che con questo sistema è possibile cancellare tutto il meccanismo attuale di acconti e saldi – conclude – nonché la ritenuta sui redditi di lavoro autonomo ed evitando così a monte il sorgere di crediti di imposta versata in più che il fisco dovrebbe poi rimborsare. Anche per l’erario il versamento sarebbe più continuo e non sarebbe più concentrato nelle date degli acconti e del saldo”.
IL GIORNALE
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