Pedopornografia, scoperta chat “degli orrori”: si scambiavano video hard e di mutilazioni, 20 minori denunciati

Il più “anziano” del gruppo ha compiuto da poco 17 anni, il più giovane ne ha 13. A far parte delle chat dell’orrore vi erano anche 7 adolescenti, tutti 13enni. Sono stati sequestrati decine di telefonini e computer, dalla cui perquisizione informatica sono emersi elementi di riscontro inconfutabili. Sono in corso, da parte degli esperti della polizia, approfondite analisi di tutti i supporti sequestrati al fine di acquisire le prove informatiche e verificare il coinvolgimento di altri soggetti, nonché l´ambito di diffusione del fenomeno.

Secondo Annalisa Lillini, dirigente del compartimento della polizia toscana per la Toscana, “il fenomeno nuovo che è venuto alla luce nelle indagini è che accanto allo scambio di materiale pedopornografico avviene in contemporanea l’invio dei cosiddetti file gore, presi per lo più dal deep web, molto violenti, con immagini crude di suicidi e decapitazioni di persone e animali, quasi a voler alimentare con questi video il contenuto di crudezza dei file pedopornografici”. 

TGCOM

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