“Dai Benetton proposte imbarazzanti, Stato non può essere loro socio”
Giuseppe Conte alza i toni contro Autostrade per l’Italia, “per nulla” soddisfatto delle proposte di negoziato che la concessionaria del gruppo Atlantia ha formulato al Governo per non incorrere nella revoca delle concessioni dopo il crollo del Ponte Morandi. In due interviste al Fatto Quotidiano e alla Stampa il presidente del Consiglio avvicina l’ipotesi della revoca, che sarà decisa probabilmente nel Cdm di martedì. Dice al Fatto Quotidiano:
“La mia sensazione è che Autostrade, forte dei vantaggi conseguiti nel tempo e di una concessione irragionevolmente rafforzata da un intervento legislativo, abbia scommesso sulla debolezza dei poteri pubblici nella tutela dei beni pubblici. A un certo punto Aspi si è irrigidita confidando nella caduta del mio primo Governo. Con questo nuovo Governo si è convinta forse di avere della carte da giocare e ha continuato a resistere. Solo all’ultimo si è orientata verso una soluzione transattiva. La verità è che la varie proposte transattive fatte pervenire da Aspi non sono soddisfacenti”
Anche l’ultima proposta dell’azienda non soddisfa il Governo.
“Sabato è arrivata una risposta ampiamente insoddisfacente, per non dire imbarazzante: tutto meno che un’accettazione piena e incondizionata delle richieste del Governo”.
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