Autostrade, Conte: “Benetton prendono in giro, ora revoca” | Atlantia sprofonda in Borsa: rischio fallimento da 19 miliardi
“I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati”. Lo ribadisce Giuseppe Conte, deciso a revocare le concessioni ad Autostrade per l’Italia. “Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: può bastare così”. Martedì la questione sarà sul tavolo dei Consiglio dei Ministri. Il titolo crolla a Piazza Affari, arrivando anche a un -12%.
“Non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici. I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati – spiega il premier in un’intervista a La Stampa – . Non prendono in giro il presidente del Consiglio e i ministri, ma i familiari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani”.
“La verità è che le varie proposte transattive fatte pervenire da Aspi non sono soddisfacenti”, afferma poi in un’altra intervista al Fatto quotidiano, il premier intenzionato a proseguire la linea dura nella trattativa con Autostrade.
Famiglia Benetton: “Sempre rispettato le istituzioni” La famiglia Benetton “ha sempre rispettato le istituzioni: quando in passato è stata sollecitata ad entrare in diverse società – è quanto filtra da ambienti vicini agli imprenditori veneti (ricordando gli investimenti in Alitalia, Autostrade e altre società in via di privatizzazione) – così come oggi”.
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