Zaia: «Sequenziato il coronavirus proveniente dalla Serbia, ha un’alta carica virale»

«Dopo il caso del cluster arrivato dalla Serbia, ho fatto sequenziare il virus dei 4 positivi arrivati da quel Paese e il risultato è che tutti e 4 i tamponi hanno una carica virale molto elevata, i 4 tamponi sono identici tra di loro e quindi provengono da un unico ceppo e sono diversi da quelli isolati in Italia», ha sottolineato Zaia che ha poi precisato: «Per questo bisogna fare particolare attenzione ai virus che arrivano dall’estero, perché hanno una virulenza maggiore, sono più aggressivi e hanno una mutazione », ha concluso.

Lo stato di emergenza

«Lo stato di emergenza ha un aspetto squisitamente giuridico, non irrilevante, uno sanitario su cui ci muoviamo come Regioni, e poi uno politico. Spero che questo tema sia affrontato in parlamento». Lo ha detto ai cronisti il presidente del Veneto, Luca Zaia. «Qualche collega – ha aggiunto – mi dice che ha il dubbio che in questo modo non votiamo più. Non credo, ma penso che sia fondamentale coinvolgere il Parlamento, perché i poteri sono altra roba rispetto al potere giuridico e alla potestà sanitaria. Se c’è un’emergenza sanitaria c’è qualcuno che l’avrà inquadrata così. Lo dico in maniera asettica e laica», ha concluso.

CORRIERE.IT

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