Legge elettorale, pressing di Pd e M5S. Zingaretti: “Votarla subito e senza ambiguità”: Crimi: “La modifica è un impegno da ripettare”
Si fa più pesante il pressing del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle per arrrivare al più presto alla modifica della legge elettorale. Nel giorno in cui il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un’intervista a La Stampa sottolinea che se i due partiti vogliono cambiare il testo lo faranno “senza il nostro voto”, il segretario del PdNicola Zingaretti attacca: “La nuova legge elettorale va votata subito e senza ambiguità perchè è un impegno preso dalla maggioranza”.
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di GIOVANNA CASADIO
Nelle scorse settimane i dem avevano chiesto che la discussione sul testo fosse calendarizzata in Aula il 27 luglio. L’accelerazione era motivata dalla necessità di andare al referendum sul taglio dei parlamentari del 20 settembre, avendo incassato anche l’approvazione in prima lettura della riforma elettorale concordata con gli alleati. Tuttavia la soglia al 5% ora vede opporsi Leu e Iv.
Ma oggi in una nota Zingaretti sottolinea che sulla modifica della legge elettorale “tutte insieme le forze di maggioranza, con una riserva di Leu, dopo mesi di confronto hanno approvato un testo che deve essere votato ora, con un confronto parlamentare anche con le opposizioni”. Quindi, prosegue il segretario del Pd, “su questo punto margini di ambiguità nella maggioranza non possono esistere”. Per non “perdere la credibilità”, aggiunge, “è necessario che la modifica sia votata prima del referendum del 20 settembre almeno in un ramo del Parlamento.
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