L’infettivologo Galli contro i ‘negazionisti’ della mascherina: “Da Lega messaggio pericoloso”
“Penso che tutto quello
che è stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico: è
un messaggio inadeguato, quello che viene lanciato, con elementi di
evidente pericolosità”. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco
di Milano, professore ordinario di Malattie Infettive all’Università
degli Studi di Milano e past president della Società italiana di
Malattie Infettive (Simit), stigmatizza le posizioni espresse in
occasione dell’incontro ‘Covid-19 in Italia, tra informazione scienza e
diritti’, alla presenza tra gli altri del leader della Lega Matteo
Salvini, Vittorio Sgarbi e il tenore Andrea Bocelli. E anche Fabrizio
Pregliasco, virologo della Statale, commenta nettamente le posizioni
espresse dai ‘negazionisti’ riuniti a convegno e all’AdnKronos salute
risponde sull’uso della mascherina: “Dobbiamo ancora usarla, non se ne
può ancora fare a meno: penso che debba diventare un po’ come gli
occhiali da sole, da portare con noi e usare quando serve, ovvero nei
luoghi chiusi, affollati, e all’aperto quando non si può rispettare il
distanziamento”.
Coronavirus, al Senato il convegno dei “negazionisti”. Salvini: “Non metto la mascherina”. Sgarbi: “In Italia non c’è più”
di LAURA MARI
Armando Siri (Lega), tra gli organizzatori del dibattito, ha parlato di
“eccessivo allarmismo”, mentre per Salvini il bollettino quotidiano dei
contagi rappresenta un “terrorismo mediatico”. Ed ancora: “La libertà
di pensiero è il primo bene a rischio: c’è un fronte di chi ha un’idea
diversa rispetto al mainstream. Io mi sono rifiutato di salutare di
gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli gli do la mano”,
ha detto il leader della Lega.
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