Intesa scala Ubi: adesioni Opas al 71,91%, scatta la fusione | Nasce il colosso delle banche italiane (e d’Europa)

Gestirà risparmi per oltre un trilione di euro – L’unione delle due banche, secondo le previsioni, porterà a numeri molto significativi. L’ammontare degli impieghi sarà di circa 460 miliardi di euro; il risparmio che gli italiani affideranno alla nuova banca supererà il valore di 1,1 trilioni di euro, i ricavi saranno pari a 21 miliardi di euro. Risultati che saranno ottenuti facendo leva sul “resiliente modello di business incentrato su Wealth Management e Protection”. 

Terza banca d’Europa – Con l’integrazione di Ubi in Intesa Sanpaolo prenderà vita il settimo colosso bancario nella zona euro per proventi operativi alle spalle di Santander (50 miliardi), Bnp Paribas (45), Bbva (25), Bpce (25), Société Generale (25) e Deutsche Bank (22) . Il gruppo guidato da Carlo Messina sarà inoltre terzo per capitalizzazione di Borsa con un valore di 48 miliardi, alle spalle di Bnp Paribas (67 miliardi) e Santander (65).

La prospettiva del settore finanziario e bancario nei prossimi anni è “caratterizzata da un consolidamento nel quale i principali operatori potranno essere campioni sia europei sia extra-europei”, ha piu’ volte ribadito Intesa Sanpaolo spiegando le motivazioni dell’operazione. E’ interesse di Intesa raggiungere dimensioni che le “consentano di svolgere un ruolo proattivo nel panorama bancario europeo”. 

TGCOM

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