Coronavirus, in Spagna oltre 1.153 contagi: record dal 2 maggio
Usa, 21 Stati sono zona rossa Oltre 150mila persone sono morte negli Stati Uniti da inizio pandermia. E’ quanto emerge dalla banca dati del New York Times, secondo cui sono saliti a 21 gli Stati definiti “red zone”, con un boom senza precedenti di contagi.
Il direttore regionale dell’Oms Europa, Hans Kluge, ha riferito che l’agenzia Onu sta ricevendo notizie dalle autorità sanitarie di un abbassamento dell’età media dei nuovi contagiati: per questo occorre “coinvolgere meglio i giovani”, nella lotta alla pandemia. Kluge ha notato come sempre più Paesi stiano registrando nuovi focolai localizzati. E’ il caso della Spagna, ma anche della Germania, dove nelle ultime 24 ore la curva dei contagi è tornata a crescere con 684 nuovi casi, circa il doppio rispetto alla media registrata nelle ultime settimane. Numeri comunque ancora molto lontani dall’acme del contagio raggiunto ad aprile. A Est resta sempre alta la curva in Romania, con 1.182 nuovi positivi.
I contagi aumentano anche in Cina dove ne sono stati rilevati 101 in un giorno. Di questi, 89 sono legati al focolaio dello Xinjiang. A preoccupare è soprattutto la situazione di Hong Kong. A lanciare l’allarme è stata la governatrice Carrie Lam dicendo che il sistema sanitario della città rischia il collasso a causa dell’aumento dei contagi.
TGCOM
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