Covid, il Pil Usa crolla del 32,9%. Peggior dato di sempre. Borse in rosso
Effetto Covid sul lavoro: 752 mila posti di lavoro persi in un anno. Boom di inattivi
di Claudia Voltattorni
Borse in forte calo, a Milano male Eni e Unicredit
Le
Borse hanno subito negativamente tanto le attese quanto l’ufficialità
del tracollo del Pil americano: e Borse internazionali continuano a
vivere una giornata difficile, con cali generalizzati (qui, l’andamento degli indici azionari e le quotazioni di Borsa in tempo reale).
Piazza Affari non fa eccezione e si adegua al pessimismo diffuso. La Borsa di Milano (qui in tempo reale)
cede il 3,5% a un’ora dalla chiusura delle contrattazioni e prosegue
pesante dopo i dati del Pil americano del secondo trimestre, crollato
del 32,9%, e quello tedesco sceso del 10,1%. Continuano a faticare anche
Francoforte (-2,4%), Londra (-1,7%) e Parigi (-1,3%),
con gli investitori preoccupati per l’andamento dell’epidemia di
coronavirus e dei suoi impatti sull’economia, i cui rischi sono stati
ricordati sia dalla Fed che dalla Bce.
Carburanti
Eni, Shell, Total: i colossi del petrolio e le maxi perdite provocate dal Covid. Le strategie anti-crisi delle «big oil»
di Diana Cavalcoli
Sul Ftse Mib (-2,4%) pesa il tonfo di Eni (-5,4%), assieme a quello dei bancari Unicredit (-5%, in asta di volatilità) e Banco Bpm (-4,2%), che scontano le vendite sul settore scatenate da Lloyds e Bbva. In una giornata ricca di conti soffrono Generali (-5,2%), Mediobanca (-3,8%), giù anche Fineco (-4%) e Saipem (-3,9%). Fca (-3,7%) risente dei pessimi risultati di Renault e Vokswagen.
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