Esclusivo: i cinque milioni di Attilio Fontana offshore, ecco i documenti dalle Bahamas
di Vittorio Malagutti
La grande banca internazionale, lo studio legale del Liechtenstein, la
società di servizi alle Bahamas, i contabili delle British Virgin
islands: tutti al servizio del tesoretto di famiglia di Attilio Fontana.
I documenti che l’Espresso ha potuto consultare, e pubblicati qui,
dimostrano che il conto svizzero da 5 milioni di euro intestato alla
madre del presidente della Lombardia ha ricevuto per anni un trattamento
di prim’ordine, da hotel di lusso della finanza offshore.
Le carte che arrivano dai Caraibi mal si conciliano con il racconto del
politico leghista, che nei giorni scorsi ha descritto quei soldi come
una sorta di salvadanaio dimenticato in soffitta, un conto «non
operativo da decine di anni, almeno da metà degli anni Ottanta».
In realtà il deposito all’Ubs di Lugano, su cui Fontana ha avuto fin da subito una delega a disporre operazioni, risale al 1997.
La svolta arriva nel 2005, quando entra in scena il trust Montemellon valley delle Bahamas,
che di fatto serve da schermo per coprire il reale proprietario di quel
patrimonio, cioè Maria Giovanna Brunella, la mamma, una dentista in
pensione, dell’allora presidente del consiglio regionale lombardo.
Quest’ultimo viene designato come erede beneficiario del trust. Di fatto
quei soldi non si spostano dalla Svizzera, restano in deposito all’Ubs,
ma dal giugno 2005 battono bandiera delle Bahamas, paradiso fiscale tra
i più impenetrabili al mondo.
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