Nuovo ponte di Genova, l’emozione di chi l’ha costruito. E Cazzullo affronta la «nottata» che deve passare

di Alessandra Coppola

L’inviato Marco Imarisio ripercorre le tappe del viadotto Morandi: dal tragico crollo il 14 agosto 2018 alla ricostruzione record, accompagnato dalle voci dei tecnici. Poi una riflessione su questo momento buio dell’Italia post-Covid

Dopo il dolore del crollo del ponte Morandi, l’orgoglio della ricostruzione. Genova è stata ricucita, grazie a un’impresa inedita che ha coinvolto architetti, ingegneri, operai che hanno lavorato senza sosta in cantiere per quasi due anni, prima per la demolizione infine per ricollocare il viadotto sul torrente Polcevera. L’inviato del Corriere, Marco Imarisio, ha assistito a tutte le tappe di questa vicenda, ha visto le macerie e le nuove campate, ha ascoltato i protagonisti (compreso il figlio di Morandi che riabilita il nome del padre). E lo racconta, nell’episodio di oggi del podcast «Corriere Daily» assieme ai tecnici con la voce incrinata dall’emozione per essere arrivati – dopo tanta fatica – al giorno dell’inaugurazione.

desc img
Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.