Rappuoli: “Ecco il farmaco che ferma il Covid. Produzione industriale entro l’anno”
di PINO DI BLASIO
“Il mondo potrà sconfiggere il Coronavirus nel 2021, quando riusciremo a produrre un miliardo di dosi di vaccini. Ma prima avremo un farmaco che curerà i contagiati dal Covid-19. Un’iniezione a base di anticorpi monoclonali, selezionati dal mio team di ricerca nei laboratori senesi di Toscana Life Sciences”. Rino Rappuoli, ad e chief scientist di Gsk Vaccines, il pioniere di tanti vaccini di nuova generazione, è l’uomo che dirige le operazioni antivirus su due fronti di guerra: vaccini e terapie, prevenzione e cura.
Partiamo dalle seconde: cos’è questa nuova medicina?
“Gli anticorpi monoclonali rappresentano la terapia che genera metà dei fatturati dell’industria farmaceutica nel mondo. Vengono usati per curare i tumori e malattie autoimmuni. Nei laboratori di Siena li usiamo per trovare rimedi contro l’antibiotico resistenza, una piaga che nei prossimi anni provocherà più morti dei tumori. Grazie a un finanziamento dell’Eu Malaria Fund, una fetta di 46 milioni di euro è servita per selezionare anticorpi contro il virus”.
Come avete fatto?
“Abbiamo firmato un’intesa con lo Spallanzani e con il Policlinico Le Scotte. Da 5mila anticorpi prevelati dal plasma di chi aveva contratto il virus, abbiamo selezionato i tre molto efficaci, poi punteremo sul migliore di questi. Abbiamo inviato la sequenza dell’anticorpo a un’azienda svizzera, specializzata a fare cellule che a livello industriale produrranno anticorpi. La risposta arriverà a giorni”.
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