“Il Ponte Morandi non andrà in prescrizione”
“Nei casi delle altre tragedie di cui mi sono occupato si sono completati i gradi di merito nei tempi. L’esito del processo è un altro discorso, ma è un nostro obiettivo evitare che l’indagine sul ponte si concluda con una denegata giustizia: è inaccettabile, soprattutto in vicende delicate come questa”.
Così il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’, rispondendo a una domanda sull’inchiesta sul crollo di Ponte Morandi e il rischio della prescrizione e spiegando che oggi sarà all’inaugurazione del nuovo ponte.
Secondo il procuratore Cozzi “si sono accumulati anni di ritardi nelle ispezioni. Dal quadro complessivo emerge che l’infrastruttura autostradale negli ultimi 50 o 60 anni aveva necessità di una cura e un’attenzione probabilmente superiore”.
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