Ristoranti e negozi, arriva lo sconto di Stato. Chi paga col bancomat riavrà fino al 20%
di CLAUDIA MARIN
Uno sconto di Stato del 20% per le spese effettuate da settembre a dicembre in beni e servizi dei comparti più colpiti dall’emergenza Coronavirus, fino a un totale massimo di 2-3 mila euro a persona. Cifra da rimborsare sul conto corrente o via app, magari a Natale sotto l’albero. È stato già ribattezzato “bonus ristoranti” o “conto light”, ma potrà riguardare anche bar, agriturismi e altre strutture della ristorazione.
Non è da escludere, anzi, che possa estendersi, ma con modalità e percentuali differenti, anche ad altri ambiti come abbigliamento, calzature, mobili ed elettrodomestici, ma non all’e-commerce. E che possa essere più elevato (al 25% o al 30%) per le compere effettuate in esercizi commerciali dei centri storici. L’idea – su cui primogenitura è da giorni in corso una guerra tra il duo grillino Buffagni-Castelli e la Morani del Pd – punta, ovviamente, a sostenere la domanda interna, ma anche a contrastare il ’nero’ e l’evasione fiscale.
Non sarà il programma Eat out to help out dell’Inghilterra – dove lo sconto in bar e ristoranti è del 50% e si ottiene subito, salvo ristoro statale per il negoziante –, ma è questo il piatto forte del Decreto legge ’Agosto’, che domani approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri, dopo che ieri il provvedimento è stato al centro di un summit a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e i capi-delegazione dei partiti di maggioranza.
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