Covid, Remuzzi: “Raffica di contagi. Ormai in Lombardia è immunità di gregge”
I dati statistici del ministero sono esaurienti?
“Di informazioni ne abbiamo tante, ma dipende. Sappiamo che il numero dei contagi oscilla a seconda di quanti tamponi fai, quindi è un dato che ha scarso valore anche se riceve grande enfasi. Nei tamponi c’è poco Rna virale, tanto è vero che non infetta le cellule in cultura, quindi non basta dire che un tampone è debolmente positivo. Sappiamo che i ricoverati in terapia intensiva calano, che in Lombardia di malati nuovi in ospedale non ne arrivano, non ci sono più i malati di prima”.
Dobbiamo temere infezioni di ritorno legate ai viaggi, agli spostamenti?
“Devono preoccupare le persone in arrivo dai Balcani o dal Brasile. I migranti poi dovrebbero certamente essere sottoposti al tampone e stare in quarantena, se positivi. Il pericolo in Italia viene da fuori, da quello che ci circonda. All’interno le cose vanno bene, ma dobbiamo stare attenti”.
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