Lega, la rivolta dei “nordisti”: “Rivogliamo il vecchio simbolo per le amministrative”
Non si capisce perché un Movimento che ha un tesseramento non possa partecipare alle elezioni. La ‘Lega Salvini premier’ è un altro partito, è libera di correre con altri candidati”. Per questo, sia Fava che Pini hanno inviato una richiesta al commissario federale della Lega Nord Igor Iezzi di poter utilizzare il simbolo con il guerriero Alberto da Giussano. “A Viadana”, spiega Fava, “per esempio sosterremmo la candidata sindaca di area civica Alessia Minotti, contro l’esponente di Fratelli d’Italia Nicola Cavatorta”.
rep
La Lega rischia la scissione. Veneti e militanti del Nord difendono il vecchio partito
di CARMELO LOPAPA e CLAUDIO TITO
Dall’ultimo congresso del 21 dicembre 2019, la Lega Nord è stata
progressivamente trasformata in una ‘scatola vuota’. A febbraio è
partita la campagna per le iscrizioni al nuovo partito salviniano con
più trazione nazionale e meno “questione settentrionale”, con la
possibilità di pagare 10 euro per la tessera, mantenendo gratuitamente
la “vecchia” tessera della Lega Nord. Il nuovo movimento nazionale, la
‘Lega Salvini premier’ per l’appunto, nelle competizioni elettorali usa
il simbolo dell’Alberto da Giussano su concessione del consiglio
federale della ‘vecchia’ Lega.
rep
Il popolo leghista acclama Zaia. E Salvini è nervoso
dal nostro inviato CARMELO LOPAPA
Nei giorni scorsi, Pini, ex deputato ed ex segretario romagnolo, non
ricandidato per aver sostenuto l’amico Fava al congresso del 2017
(appoggiato anche da Umberto Bossi), aveva scritto a Iezzi per chiedere
chiarimenti sul tesseramento e per sollecitare la convocazione di un
nuovo congresso per scadenza termini. “La ricezione nelle scorse
settimane delle tessere di socio sostenitore militante della Lega Nord
per l’indipendenza della Padania ha orgogliosamente risvegliato un mai
domo spirito autonomista in tantissimi di loro, tanto che un nutrito
gruppo di militanti, in virtù del mio vecchio ruolo di rappresentare
dell’ala autonomista della Lnip – scrivono Fava e Pini nelle missive
sostanzialmente gemelle’ -, mi ha chiesto di farmi latore di interesse
legittimo presso la sua persona al fine di ottenere dalla SS.VV. la
delega – prevista dalle leggi in materia elettorale – per l’utilizzo del
simbolo della Lega Nord per l’indipendenza della Padania e presentare
una propria lista autonoma alle imminenti elezioni amministrative di
Viadana e Mantova in ossequio al raggiungimento dello scopo sociale del
movimento citato nell’articolo 1 dello statuto”.
Lega, Gianantonio Da Re: “Salvini è il leader. Ma non credo nell’uomo solo al comando”
di ENRICO FERRO
“Nel rammentarle la centralità dello scopo sociale della Lnip – si legge ancora nelle lettere – e gli obblighi morali prima che legali dei dirigenti rispetto a tale scopo e la responsabilità sociale di chi riveste ruoli dirigenziali nei confronti delle istanze della base, rimango in attesa, sottolineandone l’urgenza, di una sua celere risposta affermativa alla richiesta dato che a breve scadranno i termini per la presentazione delle liste. Liste che chiaramente Le verranno sottoesposte per approvazione come da regolamento vigente che solo in alcuni casi prevede la presenza di candidati che non siano militanti”.
REP.IT
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